Perdonateci il titolo perentorio, ma crediamo davvero in quello che facciamo.
Un nuovo approccio all’imprenditoria dove il valore non è creato solo dagli utili e dalle performance di un titolo in borsa. Parole come “sostenibilità”, “riciclo”, “riuso”, “riduzione” hanno assunto una connotazione nuova, bella e piena di speranza in un futuro migliore, ma questo va costruito e passa attraverso la semplice constatazione che non si possa vivere altrimenti.
RTECH dà una seconda chance a tutti quei device tecnologici condannati da una obsolescenza solo di targa, ma che di fatto svolgono il loro compito come macchine nuove. La loro dismissione causa un danno economico e ambientale rilevante: da un lato vengono sostituiti con apparecchi nuovi, la cui ingegnerizzazione, serializzazione e produzione necessitano di energia e risorse, dall’altro il valore di quelli “vecchi” si abbassa a “scrap”. L’economia di scala ci costringe poi a fare i conti con ciò che non viene assorbito dal consumo: device prodotti, alcuni mai accesi, che prendono la via della discarica. Nella migliore delle ipotesi i rifiuti elettronici vengono trattati come prescritto dalla normativa, ma più spesso si spargono indiscriminatamente sulla Terra, senza cura né gestione.
Questo non solo ci permette di ricondizionare i PC ma ci da anche la possibilità di selezionare un gran numero di “spare parts”, ricambi, con cui garantire un’accesso rapido e conveniente alla manutenzione dei device da noi trattati.
Un modo giusto c’è, ora la scelta sta a voi.